Analisi modale di una pala di generatore eolico

postato in: News | 0

La Vicoter (www.vicoter.it) è una società di consulenza che opera nell’ambito delle misure di strutture ed apparati meccanici da più di dieci anni, prevalentemente nel settore della dinamica. Le sue principali attività vertono sul rilievo sperimentale di vibrazioni e rumore, l’identificazione dei modi, lo studio di apparati di isolamento e la correlazione dei modelli ad elementi finiti. Grazie alle sue competenze trasversali ed alla strumentazione di cui è fornita è in grado di lavorare in più ambiti che partendo dall’aeronautica e l’automotive arrivano fino all’elettronico ed alle macchine operatrici.

In una oramai consolidata collaborazione con SEVA S.r.l.
(http://www.sevasrl.it/index.php/it/) , società che opera nel settore delle energie rinnovabili, Vicoter ha appena concluso una campagna di prove per la caratterizzazione di due tipologie di pale per generatori eolici. Su due pale della lunghezza di circa 20 metri, sono state condotti, oltre ai test statici, le prove di analisi modale per investigarne il comportamento dinamico. Lo studio è stato eseguito presso il sito del committente bloccando la radice della pala a terra mediante una apposita struttura di supporto.

Setup sperimentale.

Utilizzando una configurazione di sensori già verificata in un’analoga attività svolta precedentemente, si sono decisi di misurare 16 locazioni sulla struttura in esame, divise in 8 sezioni, e 6 locazioni sul vincolo. In ogni punto sulla pala sono stati installati due accelerometri monoassiali orientati rispettivamente in direzione normale ed allineato alla corda, in modo da poter identificare sia i modi di flappeggio che quelli torsionali e di ritardo.  Un totale di 44 accelerometri più la cella di carico sono stati acquisiti in sincrono per ogni test. Le pale sono state forzate con uno shaker elettrodinamico a corsa lunga necessario per prove che prevedono di acquisire modi a bassa frequenza di strutture molto flessibili. Una tecnica di eccitazione stepped-sine si è resa necessaria per ottenere delle FRF (Frequency Response Function) pulite anche nella banda bassa di frequenza.

L’installazione scelta ha consentito di identificare i primi undici modi di entrambe le strutture considerate in termini di frequenza, forma modale, smorzamento e massa generalizzata con un alto grado di affidabilità dei risultati ottenuti. Tutta la banda d’interesse, circa 25 Hz, è stata così coperta. I dati ottenuti saranno utilizzati da SEVA S.r.l. per sviluppare un modello analitico dinamico della pala.

Secondo modo di ritardo.